La Scherma
In senso etimologico “scherma” deriva da “schermire” verbo che ha come significato l’atto del ripararsi, del difendersi. Nel Vocabolario dell’Accademia della Crusca troviamo questa definizione: “scherma, schermire è riparare con arte il colpo che tira il nemico e cercare di offenderlo sempre”. L’arte della scherma, appunto. L’affascinante arte della scherma.
La Scherma è uno sport adatto a grandi e piccini, che unisce una grande tradizione italiana alla continua evoluzione dello sport nel mondo.
Chi pratica scherma, apprende una disciplina sportiva nobile fondata su grandi valori di umanità, una vera e propria disciplina. Nella scherma i bambini e gli adulti imparano a confrontarsi con le altre persone, in maniera rispettosa ed entusiasmante, apprendono, nonostante il carattere prettamente individuale della stessa, i valori e lo “spirito di squadra”, ovvero “le armi” fondamentali per insegnare ai nostri bambini ad affrontare la Vita nel modo giusto.
Si tratta di una disciplina antica, che trae la propria origine dai duelli all’arma bianca e che sviluppandosi nel tempo, è arrivata ai giorni nostri ad essere uno sport, una disciplina olimpica. Oggi la scherma si fa in pedana, con una delle tre armi, ovvero: il fioretto, la spada e la sciabola. Nell’assalto, i due schermitori, si fronteggiano diretti da un arbitro e lo scopo consiste nella messa a segno di un punto, della cosiddetta “stoccata”. Si può colpire l’avversario sia di punta, sia di taglio (e controtaglio, a seconda dell’arma) e la stoccata è vincente quando viene diretta entro il bersaglio, che è differente a seconda dell’arma. Gli atleti indossano in pedana le idonee attrezzature e le loro armi sono collegate ai rispettivi apparecchi elettronici, che aiutano l’arbitro nell’assegnazione della stoccata vincente.
È un efficace mezzo formativo, sviluppa il rispetto delle regole e lo spirito di lealtà e correttezza.
La scherma sviluppa abilità e capacità condizionali, coordinazione simmetrica e asimmetrica, capacità propriocettive, concentrazione, destrezza, equilibrio, capacità di controllare le emozioni, sviluppo dello spirito di lealtà e disciplina, educazione alla socializzazione e conoscenza della proprio sfera psicofisica e dei propri limiti.